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La Suprema Corte torna sulla responsabilità medica d'equipe, pronunciandosi sull'obbligo di diligenza dei componenti e sul controllo dell'operato altrui
medico sanità dottore vaccino
Avv. Francesca Servadei - In un'equipe medica ogni componente deve sempre controllare che gli altri sanitari abbiano posto in essere in modo corretto la propria attività. Così ha stabilito la IV Sezione Penale della Cassazione con sentenza n. 22007/2018 (sotto allegata) tornando sulla responsabilità dell'equipe medica e facendo chiarezza su alcuni punti.
La vicenda
Nella vicenda, più sanitari in servizio presso una struttura ospedaliera venivano imputati del decesso di una partoriente sottoposta a taglio cesareo ed a isterectomia per aver omesso in modo colpevole di porre in essere tutte le operazioni idonee volte ad evitare il decesso.
La IV Sezione, riprendendo un granito orientamento della Sezioni Unite (cfr. sentenza 38343/2014), ha soffermato l'attenzione sulla posizione di garanzia, la quale trae la sua fonte dalla legge.
Responsabilità d'equipe: quando si è colpevoli per l'errore altrui
Il Palazzaccio si sofferma, quindi, sul fatto che oltre all'attività sincronizzata dei sanitari ovvero per gli ausiliari dei sanitari per un intervento, le azioni si integrano reciprocamente in virtù di un intervento il cui esito deve essere positivo. Emerge il principio dell'affidamento che si concretizza nel vigilare le singole azioni dei singoli sanitari ed allo stesso tempo vige il principio alla luce del quale ogni singolo sanitario ovvero ausiliario ha l'onere di prestare la propria diligenza sull'azione affidatagli.
La Suprema Corte inoltre statuisce che il principio dell'affidamento non può essere invocato nel caso in cui la condotta colposa del singolo sanitario si esplichi nella inosservanza della legge che regola la sua attività, con la conseguente prevedibilità nonché rilevabilità dell'errore del singolo sanitario.
Alla luce di quanto esposto la Suprema Corte ha annullato la sentenza impugnata con rinvio alla Corte di Appello territoriale, rimettendo la liquidazione delle spese tra le parti per il giudizio di legittimità.
Leggi anche Responsabilità medica d'equipe: quando si è colpevoli per l'errore altrui
AVV. FRANCESCA SERVADEI
STUDIO LEGALE SERVADEI LARIANO(ROMA)
Cassazione sentenza n. 22007/2018
Fonte: https://www.studiocataldi.it/articoli/3061...a-chiarezza.asp
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La responsabilità per l'errore altrui, cui non si è posto rimedio o non si è cercato di porre rimedio, presuppone sempre un addebito a titolo di colpa, in quanto l'evento era prevedibile ed evitabile.
In questa prospettiva, la giurisprudenza di legittimità ha ormai chiarito che l'errore altrui, per poter essere correttamente addebitato al sanitario, o deve rientrare nel bagaglio di conoscenze di qualsivoglia sanitario medio o deve rientrare nello specifico settore in cui anche egli è specializzato.
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