La Proposta degli amici di www.senzasirene.it

dispositivo ad onde radio...

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    Coeslazio

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    La Proposta degli amici di www.senzasirene.it

    Riteniamo che da tempo la tecnologia avrebbe dovuto intervenire a integrare gli attuali segnalatori acustici e visivi di emergenza con sistemi più avanzati: un semplicissimo dispositivo ad onde radio garantirebbe, a fronte di costi irrisori, che la segnalazione dei mezzi di soccorso fosse percepita da tutti i veicoli antistanti. I tempi d’intervento si ridurrebbero, e ci sarebbe più sicurezza per tutti!

    Se anche i mezzi di soccorso fossero dotati di un dispositivo (dalle dimensioni ridottissime, come un telepass, e dai costi irrisori) che consentisse l’interazione con i semafori (analogamente ai mezzi pubblici), si potrebbe estendere la segnalazione tramite onde radio anche a tutti gli utenti della strada: le onde radio emesse potrebbero raggiungere tutti i veicoli antistanti.

    SI ASSISTEREBBE AL DIFFONDERSI DELL'IMPIEGO DI CIRCUITI RICEVENTI SUI VEICOLI PRIVATI. PER LE VETTURE IL CIRCUITO POTREBBE ESSERE INTEGRATO ALL'AUTORADIO, PER SFRUTTARNE GLI APPARATI RICEVENTI (ANTENNA).

    UNA VOLTA RICEVUTO IL SEGNALE DAL TRASMETTITORE, SI POTREBBE DAR LUOGO AD UNA SERIE DI SEGNALAZIONI ALL'INTERNO DEGLI ABITACOLI DELLE VETTURE ANTISTANTI!!!

    Immaginate di percorrere una strada trafficata con la vostra auto. L’autoradio è accesa, i finestrini alzati, perché l’aria condizionata è accesa. Ad un tratto l’autoradio si ammutolisce automaticamente, ed una spia luminosa si accende sul cruscotto per segnalarvi il sopraggiungere di un mezzo di soccorso al quale, per legge, dovete concedere la precedenza.

     
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  2. peperito
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    sono un dipendente cri di xxmiglia e come idea non sarebbe male. peccato che esiste troppo menefreghismo e anche con quel sistema secondo il mio parere non ci darebbero lo stesso la precedenza xchè sulla strada ci sono troppi automobilisti pericolosi e c he gli hanno regalato la patente.
     
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    Coeslazio

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    Proposta di Francesco Gorreri di www.senzasirene.it

    Nasce in seno ad un' associazione di pubblica assistenza della provincia di Parma un interessante progetto volto ad incrementare la sicurezza durante l'emergenza. La proposta riguarda due delicate fasi del soccorso: la guida in emergenza (avvicinamento al luogo dell'evento e trasporto del paziente verso la struttura ospedaliera) e la segnalazione del pericolo sul posto, qualora i soccorritori si trovino ad operare in strada. La guida in emergenza è purtroppo associata ad una serie di rischi, quasi totalmente imputabili alla crescente difficoltà, per gli utenti della strada, a percepire la segnalazione dei veicoli d'emergenza. Sirene e lampeggianti non bastano più, sono dispositivi obsoleti, che non sono rimasti al passo coi tempi, specie se si pensa agli sviluppi tecnologici degli ultimi 20 anni in campo automobilistico. Questo concetto, purtroppo, non è ancora stato recepito dagli addetti ai lavori e dall’opinione pubblica, tant’è vero che non esistono statistiche ufficiali riguardo agli incidenti che coinvolgono i veicoli d’emergenza; quando essi accadono si da quasi per scontato che siano “inevitabili” e che nulla si possa fare per migliorare le cose. Eppure consultando il sito www.coeslazio.135.it alla sezione “incidenti”, ci si rende presto conto che essi non sono pochi.
    Gli apparati di segnalazione acustica attualmente omologati non vengono percepiti con adeguato anticipo dagli utenti della strada, e i motivi sono molteplici: distrazione, utilizzo di impianti vivavoce, di navigatori satellitari, auto sempre più insonorizzate, finestrini sempre alzati a causa della climatizzazione degli abitacoli, presenza di bimbi in auto, autoradio sempre più potenti (basti pensare che il numero di altoparlanti di serie è passato mediamente da 2 a 6), uso del casco obbligatorio per i motociclisti. L'intervento del veicolo d'emergenza è dunque rallentato dal ritardo con cui le vetture antistanti concedono il passo, quando non è addirittura messo a repentaglio nel caso in cui gli automobilisti, accorgendosi troppo tardi della sirena, istintivamente frenino di colpo.
    I segnalatori luminosi, invece, nonostante il diffondersi delle luci stroboscopiche che stanno rimpiazzando i classici farogiri, rimangono poco visibili in condizioni di luce sfavorevole, come ad esempio durante una giornata di sole, e non producono quindi una efficace segnalazione nemmeno durante la fermata del mezzo, laddove diventa di primaria importanza indicare alle auto che sopraggiungono ad elevata velocità la presenza dei soccorritori e dei pazienti sulla carreggiata.
    Le onde radio possono indubbiamente colmare le lacune degli attuali dispositivi acustici e luminosi, portando la segnalazione direttamente all’interno degli abitacoli delle vetture antistanti. Un dispositivo semplice ed economico da installare a bordo dei veicoli d’emergenza è già stato realizzato e testato dagli autori della proposta: esso è in grado di emettere un fascio d’onde radio facilmente direzionabile, che viene captato da un apposito circuito ricevente, il quale può essere integrato all’autoradio per sfruttare gli apparati riceventi già installati a bordo delle automobili (la classica antenna posta sul tettuccio).
    Se il progetto divenisse di interesse del Ministero competente e si diffondesse in campo automobilistico, si realizzerebbe il sogno di tutti gli autisti abilitati alla guida in emergenza: autoradio che si ammutoliscono automaticamente al sopraggiungere della sirena, automobilisti e motociclisti avvisati visivamente, tramite eventuale spia luminosa posta sul cruscotto, automobili che accostano con adeguato anticipo lasciando via libera, attraversamento degli incroci in totale sicurezza. Tutto ciò si tradurrebbe nella riduzione dei tempi di intervento dei veicoli d’emergenza e soprattutto, finalmente, in una guida più sicura e più fluida, che è di fondamentale importanza sia per le ambulanze che per i veicoli particolarmente pesanti, quali ad esempio le autobotti dei Vigili del Fuoco: per le ambulanze è necessario un rapido spostamento verso la struttura ospedaliera, senza brusche variazioni di velocità, per consentire all’equipe il lavoro nel vano sanitario, mentre per i mezzi pesanti è indispensabile evitare manovre improvvise, che portano facilmente alla perdita del controllo del mezzo stesso.
    La proposta apre la strada anche a sviluppi finora impensabili: il segnale radio emesso dal veicolo d’emergenza potrebbe essere sfruttato anche per bloccare il traffico negli incroci regolati da semaforo, qualora quest’ultimo venisse dotato di apposito circuito ricevente (cosa che già avviene in alcune città al passaggio degli autobus!). E non è tutto: durante la fermata del veicolo d’emergenza per intervento in strada, la sicurezza sarebbe garantita dal medesimo dispositivo, che anziché emettere il segnale in un'unica direzione, avviserebbe in modo rapido e sicuro tutti gli automobilisti che sopraggiungono, emettendo le onde a 360 gradi, in modo completamente automatico.
    Sarebbe altresì garantita la percezione del segnale anche da parte di una categoria di automobilisti svantaggiata: i titolari di patente colpiti da sordità totale. Infine sarebbe assicurata la sicurezza anche in quei casi in cui i mezzi delle forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) hanno la necessità di avvicinarsi celermente ad un determinato luogo senza l’ausilio dei dispositivi acustici, per non destare il panico tra i presenti o per non provocare la fuga dei malviventi.
    L’Amministrazione Comunale di Parma si è detta favorevole ad una sperimentazione in ambito locale del sistema, avendolo giudicato foriero di innumerevoli vantaggi.
    Interessamenti ed apprezzamenti giungono anche da parte di Enti ed Associazioni che operano nel campo del soccorso, nonché dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia di Stato.
    Ulteriori dettagli ed informazioni sono disponibili sul sito internet www.senzasirene.it , che è stato appositamente allestito per la divulgazione del progetto. Il nome del sito vuole essere provocatorio, anche se non è assolutamente da escludere che tra qualche anno, grazie al sistema illustrato, i veicoli d’emergenza possano essere sprovvisti di segnalatori acustici!


    Parma, 22/09/2005


    Francesco Gorreri
    Tel 339.6746640
    Fax 36.339.6746640
    [email protected]
    www.senzasirene.it
     
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  4. cerion86
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    Purtroppo l'opinione pubblica non si è ancora resa conto di cosa sta dietro la semplice ambulanza e spesso si lamenta pure delle frastornanti sirene...
    sta di fatto che un qualsiasi paese civile dovrebbe pensare a salvaguardare la vita di quelle persone che spesso "volontariamente" (nel senso che non so pagati) si trova coinvolta in incidenti su un mezzo di soccorso.
    La tecnologia attuale ci permetterebbe molta più sicurezza in ogni campo, soprattutto nel nostro: vedi il sistema radio proposto sopra, vedi l'inserimento di più aribag e sistemi di sicurezza sia in abitacolo che nel vano sanitario...
    Ma quante sono ancora le croci che si devono avvalere di vecchi Ducato ormai fatiscenti solo perchè la corce in questione è piccola e non ha fondi? tante.
    è proprio qui che un paese invecchia, nell'incapacità di sfruttare l'innovazione per garantire più sicurezza per tutti!
    Io però mi chiedo sempre perchè si parla tanto che mancano fondi...
    basterebbe obbligare con una legge i costruttori a inserire certi dispositivi nei mezzi di soccorso e in quelli civili, un pò come è successo per l'ABS... i prezzi secondo me non dovrebbero aumentare perchè sarebbero gli stessi per tutti i produttori i quali avrebbero di partenza un costo cmq irrisorio in confronto al valore attuale di mercato del mezzo...
     
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3 replies since 26/5/2005, 17:46   595 views
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