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Paolo_118.
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Non vorrei mai iniziare con un "cari... ... ... ecc...ecc...".
Infatti lo trovo "formalista" e retrò come premessa, quindi vado giù dritto... ... ...
Diciamo che questa è una di quelle iniziative che parte come ambizioso progetto di unificare/omogeneizzare la professionalità degli Autisti Soccorritori a livello di categoria.
Diciamo che questo trova un senso compiuto dal fatto che ci si sente poco tutelati; a volte bistrattati, ed altre ancora "ghettizzati". Per non parlare di diritti, formazione, aggiornamento e molto altro.
Non si desidera fare una corporazione, un partito, un sindacato. Già qualcuno ci ha provato, altri ancora ci provano, ancora altri promettono...
Diciamo sin d'ora che noi, si parte da un gruppo di persone addette ai lavori.
Siamo un gruppo di Autisti d'Ambulanza motivati e consapevoli, sia chiaro dall'inizio, ogniuno di noi ci mette personalmente del suo, senza personali interessi e/o motivazioni che non siano quelli limitati alla categoria.
Nessuno mai chiederà tessere, quote associative, lettere di adesione o altre formalità e formalismi, ma semplicemente l'impegno personale, a livello di realtà locale, di portare avanti obiettivi e/o progetti intrapresi e condivisi a livello di categoria.
Diciamo che se le iniziative sono intraprese unitariamente, a livello di categoria, hanno un valore ed una maggior forza ed importanza.
L'essenziale è comprendere innanzitutto le realtà locali di ogni uno di noi; fare il punto di situazioni contrattuali; capire come si è inseriti nel contesto lavorativo del soccorso; le qualifiche professionali possedute; che tipo di prestazioni lavorative ci vengono richieste e tanto altro.
Noi dal canto nostro, ci si mette a dispozione con tutte le risorse possedute in materia di tutela personale normativo/giuridica; tutela dal punto di vista dell'applicazione contrattuale; tutela dal punto di vista professionale; tutela dal punto di vista remunerativo e tutto ciò di cui si necessita e si necessiterà.
Alcuni degli obiettivi che ci si è prefissi come partenza riguardano:
_La patente di servizio.
_ L'applicazione del CCNL.
_ Tutela giuridica professionale.
_ Formazione ed aggiornamento.
Nel corso della nostra professione, ci si è resi conto che non esiste nulla a livello di categoria.
Ciò è dedotto anche dalle molteplici richieste via e_mail e/o telefoniche che ci vengono inviate a richiesta di chiarimenti da parte di molteplici Autisti sparsi nel territorio Nazionale.
Ci si è resi conto del fatto che molte realtà e disomogeneità riguardano la nostra categoria.
Molti quesiti e perplessità ci giungono in redazione. Non per ultime controversie legali per quanto riguarda la tutela personale in caso di sinistro autostradale.
Siamo venuti a conoscenza di realtà in cui le ASL di appartenenza applicano vincoli "ricattatori" nei confronti di nostri colleghi, (e diciamocelo con sincerità, siamo abbandonati sindacalmente...).
Siamo venuti a conoscenza di sfruttamenti e disconoscimenti professionali.
Tanto, e comunque ciò che si è potuto s'è fatto...
Ma l'esigenza è altra, non è quella cioè di rincorrere a macchia di leopardo sul territorio nazionale realtà diversificate, ed alcune al limite della legalità contrattuale, ma quella di far fronte a tutte le situazioni con un modello unico di categoria.
Diciamo che si sente il bisogno di fare un punto chiaro della situazione territoriale per poi agire uniformemente con iniziative intraprese unitariamente, che partono dalle singole realtà.
Quello che si vuole costituire è una "comunità" allargata di Autisti Soccorritori, in cui tutti noi si possa dire: "siamo questo!".
Noi per il nostro, come associazione, mettiamo tutte le risorse a disposizione chiedendo la semplice collaborazione a livello di contatti.
Costituire a livello locale dei validi collaboratori. Persone che come noi hanno la voglia di crescere professionalmente.
Costruire una rete di contatti con un riferimento a questo nostro sito come momento di scambio e crescita collettiva.
Non sono poche ad esempio le ultime novità che ci vedono coinvolti nel campo del nostro lavoro.
Il nuovo codice della strada e l'applicazione della patente a punti ci vede implicati personalmente.
La perdita della patente di guida non è un incidente di persorso, e non è da considerarsi un solo prerequisito professionale, ma un "dumento personale" la cui perdita sotto il profilo esistenziale ci complica di non poco la vita.
Le responsabilità in caso di incidente, ci vedono rispondere personalmente dal punto di vista civile e penale, e per nulla tutelati dalle ASL di appartenza nell'esercizio della nostra professione.
La nuova contrattazione nazionale del comparto Sanità prevede il passaggio di categoria dalla fascia Bs alla fascia C; le indennità accessorie per la particolarità e pericolsià del lavoro svolto; questi due punti non verranno applicati automaticamente. C'è tanto da lavorare per vederli applicati e resi reali.
La Conferenza Stato Ragioni individua i nuovi percorsi formativi del comparto emergenza/urgenza ed istituzionalizza, (finalmente), la figura dell'Autista Soccorritore, mentre a latere esistono realtà di Autisti ripescati nella rievoluzione dei servizi con qualifiche di "ausiliario" e collocati a fare masioni superiori nel servizio Autisti Ambulanze inventandosi qualifiche del tipo "barelliere" sottopagati o Autisti di serie B...
Insomma c'è tanto da fare per vederci applicati riconoscimenti e/o diritti di categoria.
La categoria degli Autisti c'è ed esiste già, basta solo coordinare un minimo di contatti e metterci ogniuno un po del proprio.
Dall'abolizione del KE siamo stati deprofessionalizzati al punto tale che mio nonno/nonna può fare l'Autista d'Ambulanza.
Macchine mediche e moto mediche condotte da Infermieri ai quali è concessa una indennità per la guida, mentre noi lo si fa tutti i giorni senza alcuna indennità accessoria.
Ambulanze guidate da chiunque nelle associazioni, senza alcun prerequisito, con risultati che spesso si leggono nei quotidiani.
Realtà in cui ci si vede frequentare corsi di formazione BLSD/BLS/BTLS a specifica formazione sanitaria, con aumento di competenze "sanitarie" e responsabilità senza nessuna "monetizzazione" delle abilità acquisite e/o riconoscimenti. (O.T.S. Autista Ambulanza è una qualifica Tecnica e non Sanitaria...)
Disomogeità Regionali in ambito organizzativo del Soccorso Sanitario nella categoria Autisti.
E' un decennio ormai che la categoria annaspa con la tendenza all'esaurimento. L'addove per lo stato di necessità si assumono Infermieri nonostante il blocco della finanziaria, nella nostra categoria vediamo inserite le cooperative...
Insomma potrei continuare per moltissimo ad elencare situazioni di marcato soppruso di categoria di cui si è venuti a conoscenza in molte realtà ASL nel territorio Italiano.
Questo è quello che ci ha motivato all'iniziativa che si intende di intraprendere e di cui già si è cominciato nel creare in questo sito un luogo comune di confronto e crescita professionale.
Fare di questo spazio il "nostro spazio", il vero punto d'incontro degli Autisti Soccorritori.
A breve infatti, apriremo uno spazio finalizzato a tale scopo. Ci stiamo organizzando investendo tutto il nostro tempo consci dell'esigenza e della necessità del farlo. Anzi, partiamo dal costruirlo insieme questo spazio, con suggerimenti, richieste, necessità, punti di vista e tanto altro vogliate proporre.
Questo, consideratelo il nostro spazio!
Basta solo un pò di buona volontà da parte vostra, noi ce la stiamo gia mettendo...
Un saluto...
Paolo.
Edited by Paolo_118 - 10/11/2011, 08:33. -
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Direi che Paolo ha già detto tutto, cosa dirvi di più....forza ragazzi registratevi e formiamo questo benedetto gruppo di discussione........ 
non facciamo i soliti "timidoni"
usciamo da questo guscio
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El_Greco.
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Sembra che gira e rigira sul web si trovi anche roba seria...
Ciao sono Gregorio da Verona (ma ci conosciamo già...???) e spero di aver trovato un punto di riferimento sul riconoscimento dell'autista soccorritore
La Regione Veneto ha approvato lo scorso marzo il progetto di legge n. 390 ("La figura professionale dell'autista soccorritore") e il Senato della Repubblica aveva preso visione nel 2003 del disegno di legge n. 2458 con testo e significato molto simili...
E ora???
Cosa ci dovremo aspettare dal futuro? Lavoro in una struttura privata, il mio contratto è quello di Ausiliario (cat. A!!!)... Secondo voi cambierà qualcosa tramite lo Stato o la Regione o dobbiamo aspettarci tempi biblici o - peggio - nessun cambiamento?
E le novità riguarderanno tutti o solo il Pubblico?
Sono con voi...
Greg. -
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Ciao Greg,
credo che i tempi biblici siano d'obbligo, basti pensare alla messa in opera della legge sul 118 quanto tempo è trascorso tra la stipula l'approvazione e l'attuazione...
comunque sono stati fatti, specialmente negli ultimi anni, passi da gigante per quanto riguarda l'Autista Soccorritore ora vediamo cosa succede tra il pubblico ed il privato...
io spero in un'uniformità di trattamento in futuro anche per dare più dignità e tutela a chi lavora nel 118 "privato" ed indurre tali associazioni a non sfruttare i propri dipendenti salvaguardati da leggi inadeguate.
La parola d'ordine è "non mollare".. -
Pez76.
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Mi associo anch'io a qs forum ..... . -
tonia118.
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ragazzi ci sono anche io...
"lavoro" dal 2003 all'interno della ex ba/5 Puglia e di cose strane ne ho viste!!!
ho conservato gli articoli della gazzetta che sono usciti nell'ultino anno sulla nostra figura professionale.... certo norme giuridiche non ne conosco ma il mio aiuto e la mia presenza ci sono al 100%
Anche alcuni dei miei colleghi sono con me.... -
kingster.
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Ciao sono Kingster, sono con voi al 100%, ma navigando un po su internet ho visto mille siti su Autisti Soccoritori , mi sa che non ci sia molta unione, anzi ci si fa la guerra tra di noi, siamo pochi e disuniti come possono dall'alto prenderci in considerazione.
Semper fidelis alla professionalità
Kingster. -
gscollo.
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Ciao... sono Autista e soccorritore della Misericordia di Buriano (GR)
Mi ritengo fortunato, rispetto a tanti miei colleghi, di avere un contratto a tempo indeterminato. Però sento anche io l'esigenza di qualificarci professionalmente, a prescindere dal nostro background professionale, siamo lasciati un po' in balia di tutti.
A parte che la categoria dei soccorritori dovrebbe essere più "istituzionalizzata".
Siamo quasi un corpo estraneo nel contesto sanitario, mentre invece siamo una componente essenziale nel mondo del soccorso.. -
Roberto118.
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Ciao a tutti , mi fà piacere che esiste gente seria a differenza di tanti pagliacci che ci sono a governare associazioni a fin di lucro e con selezione di personale solo per questioni di simpatie.....(e mi fermo qui) io purtroppo non ci credo più...dal 2002 come Autista Soccorritore patente ABCDE + CQC + KB dal 2010 a tutto il 2011 come dipendente con contratto a tempo determinato con prologhe tutte di continue senza stacco mi ritrovo fuori solo perchè ho negato una falsa testimonianza a favore di chi aveva abusato di una soccorritrice....mi sento un soccorritore spento ,dopo anni che donavo tutte le mie forze e energie per chi ne aveva di bisogno....ma va bene cosi sono contento di essere una persona seria e reale,ma mortificato in quando non cè tutela per noi povere vittime di chi gestisce...in tal caso mi vien da dire che aveva ragione un politico quando esclamava la famosa frase : "Il potere logora chi non ce la. Colgo l'occasione per Salutare Cordialmente tutte le persone che partecipano a questo Topic... . -
coeslaziostaff.
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Roberto 118, le tue sensazioni sono, negli ultimi tempi, comuni a molti; questo senso di abbandono per la figura che ricopriamo ed il tipo di lavoro svolto e non riconosciuto da molti, anche giuridicamente, fa sì che ci può far sentire spaesati e demoralizzati.
Noi componenti dello staff, come te, siamo tutti in possesso delle varie patenti, c.a.p., CQC, tutti i vari tipi di corsi sanitari ( interni all'azienda pubblica 118 per cui lavoriamo e non ), nonchè ( facendo i corsi di guida sicura ) abilitazione d'istruttori ed insegnanti per tutte le autoscuole rilasciato dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri ( ex Ministero dei Trasporti ); malgrado questo, anche noi proviamo le tue stesse sensazioni, proprio perchè feriti come lavoratori prima e come persone poi; noi è dalla costituzione dell'associazione ( 1996 ) che ci stiamo prodigando ( malgrado bastonate prese, tempo e fondi personali utilizzati ) affinchè si realizzi una figura adeguatamente preparata e RICONOSCIUTA, come la nostra, in modo che nessuno possa più utilizzare persone prese da ogni dove e sfruttate in nome del dio denaro per i propri interessi.
Detto ciò, malgrado l'amaro in bocca, ti dico di non mollare ( come noi ), perchè la serietà ed il buon lavoro svolto ( anche se alla lunga ) ripagherà dei sacrifici sostenuti.
Saluti a tutti i colleghi
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saravoc.
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Ciao a tutti, non sono un autista, ma ho due persone a me molto care nelle vostre medesime condizioni. Sapete dirmi qualcosa sulla famosa "indennità integrativa"? A quanto ne so, in Abruzzo non la danno dal lontano 2005. Voi che ne dite?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Un caro saluto.
Sara. -
coeslaziostaff.
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Amico Saravoc, personalmente, ora non so darti una risposta immediata, ma mi informo con i colleghi che ne sanno più di me ed appena ne sono in grado ti facciamo sapere.
Visto che stai chiedendo informazioni per conto di persone del campo, ti chiedo una cortesia, fagli avere l'indirizzo del nostro sito, così da scambiare notizie utili.
Grazie ed a presto.
Fabrizio. -
Roberto118.
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Roberto 118, le tue sensazioni sono, negli ultimi tempi, comuni a molti; questo senso di abbandono per la figura che ricopriamo ed il tipo di lavoro svolto e non riconosciuto da molti, anche giuridicamente, fa sì che ci può far sentire spaesati e demoralizzati.
Noi componenti dello staff, come te, siamo tutti in possesso delle varie patenti, c.a.p., CQC, tutti i vari tipi di corsi sanitari ( interni all'azienda pubblica 118 per cui lavoriamo e non ), nonchè ( facendo i corsi di guida sicura ) abilitazione d'istruttori ed insegnanti per tutte le autoscuole rilasciato dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri ( ex Ministero dei Trasporti ); malgrado questo, anche noi proviamo le tue stesse sensazioni, proprio perchè feriti come lavoratori prima e come persone poi; noi è dalla costituzione dell'associazione ( 1996 ) che ci stiamo prodigando ( malgrado bastonate prese, tempo e fondi personali utilizzati ) affinchè si realizzi una figura adeguatamente preparata e RICONOSCIUTA, come la nostra, in modo che nessuno possa più utilizzare persone prese da ogni dove e sfruttate in nome del dio denaro per i propri interessi.
Detto ciò, malgrado l'amaro in bocca, ti dico di non mollare ( come noi ), perchè la serietà ed il buon lavoro svolto ( anche se alla lunga ) ripagherà dei sacrifici sostenuti.
Saluti a tutti i colleghi
Grazie per il Sostegno Morale !
Saluto Cordialmente !. -
coeslaziostaff.
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A Roberto 118, questo è il minimo che possiamo dire e fare ... al momento; ti prego di continuare a seguirci e farci da porta voce con tuoi amici, colleghi ecc. perchè tra non molto daremo corpo a delle iniziative molto interessanti per noi tutti.
Continua a seguirci.
Fabrizio P.
staff coes lazio.
